Aceto balsamico di Modena e degustazioni

Paola Tiberio

Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, da sempre appassionata di Viaggi e con una passione inesauribile per le Case, dall’anno 2000 libero professionista e successivamente Responsabile di proprietà ad uso turistico, è la fondatrice di Gardalake Homedesign…

In Italia la parola ‘tradizione’ ha un significato tutt’altro che dimenticato. Racchiude l’amore per materie prime di qualità, la cura dell’intera fase di lavorazione e del prodotto finale. Tra le eccellenze italiane non possiamo che menzionare l’aceto balsamico modenese. Proprio per questo, ve ne racconteremo le origini e condivideremo con voi le migliori acetaie per una o più degustazioni di aceto balsamico a Modena. 

Le origini

Una storia millenaria che risale al 1839 quando il Conte Giorgio Gallesio approfondì la conoscenza delle varietà di uve e dei vini prodotti nel territorio modenese. Lo fece a casa dell’amico Conte Salimbeni di Nonantola, arrivando a studiarne persino le tecniche di produzione. 

Da queste ricerche, tradotte in appunti, nacque il Primo Disciplinare dell’Aceto di Modena. La qualità del prodotto non rimase a lungo “segreta” e sul finire dell’800 trovò apprezzamento sia in Italia che all’estero. 

L’aceto balsamico si divide in Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, un prodotto esclusivo nella qualità come nel prezzo, e in Aceto Balsamico di Modena IGP.  

Quest’ultimo, oltre ad aver ricevuto per primo il riconoscimento del Ministro dell’agricoltura, è sicuramente il più diffuso ed è in vendita a un costo decisamente più contenuto. 

Come si usa l’aceto balsamico? Gli abbinamenti in cucina

Si tratta di un condimento da poter utilizzare in abbinamento a piatti di carne e pesce, dessert, frutta o verdura. Il suggerimento è quello di non eccedere nell’insaporire le pietanze, dato il suo gusto intenso. 

Per la carne, aspettate di aver completato la cottura oppure potete usarlo nella marinatura. In alternativa, la classica salsa al balsamico, che si ottiene cuocendo insieme aceto balsamico, zucchero semolato e acqua. 

Anche il pesce viene esaltato nel gusto dall’aceto balsamico, purché lo si usi con parsimonia e sempre a fine cottura. Un abbinamento perfetto con le crudità (scampi e crostacei). 

Per una degustazione, la scelta non può che includere scaglie di parmigiano reggiano servite con gocce di aceto balsamico Tradizionale di Modena DOP. A conclusione del pasto, è perfetto in accompagnamento al gelato alla crema o a una porzione di frutta fresca. Un sapore irresistibile al palato! 

Dove prenotare una o più degustazioni di aceto balsamico a Modena?  

Resistere al richiamo dell’aceto balsamico modenese è pressoché impossibile. Abbiamo perciò deciso di condividere con voi le migliori acetaie in città, ove degustare il nettare di Modena.

In elenco le aziende agricole a Modena e provincia che vi consigliamo per prenotare la vostra degustazione. Quali sono? 

  • Antica Acetaia Villa Bianca: azienda a conduzione familiare che organizza percorsi guidati alla scoperta dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Dopo una prima visita al vigneto, si prosegue il tour in acetaia, luogo riservato alle degustazioni. Qui sono esposti anche oggetti utilizzati in passato dai contadini. 

Le visite sono disponibili sia in italiano che in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Non è previsto alcun numero minimo ma è richiesta la prenotazione. Per ulteriori informazioni, potete consultare il sito dell’Antica Acetaia Villa Bianca. 

  • Aceto Balsamico del Duca dal 1891: una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e che nel 1995 ha visto la nascita di una linea biologica certificata. Le visite guidate hanno una durata di all’incirca un’ora e mezza e, dopo una prima parte dedicata alla storia dell’azienda (che potete approfondire qui), verrà illustrato l’intero processo di produzione. A conclusione, una degustazione di svariate tipologie di aceto balsamico. Per prenotare la visita, collegatevi alla pagina ufficiale. 
  • Due Vittorie a Soliera: azienda agricola che vuole rendere omaggio al territorio modenese, valorizzando uno dei suoi prodotti di eccellenza, ovvero l’Aceto Balsamico IGP e DOP. Per conoscerne la storia, vi invitiamo a scoprirla nella sezione apposita.

Conoscere il territorio vuole anche dire apprezzarne le tradizioni e le eccellenze locali. Quale miglior modo di farlo se non prenotando una degustazione di aceto balsamico DOP o IGP?

Una volta arrivati a Modena potete visitare il centro storico e i suoi dintorni, tra cui i Musei Ferrari. Nell’articolo la guida completa che abbiamo preparato per voi.

Share

Condividi su facebook
Condividi su whatsapp
Condividi su pinterest
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su telegram
Condividi su email