I musei Ferrari di Modena e guida alla città!

Paola Tiberio

Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, da sempre appassionata di Viaggi e con una passione inesauribile per le Case, dall’anno 2000 libero professionista e successivamente Responsabile di proprietà ad uso turistico, è la fondatrice di Gardalake Homedesign…

L’Italia è conosciuta per il suo patrimonio storico e artistico, per la bellezza dei suoi paesaggi e per la sua cucina, la migliore al mondo a detta di molti. C’è però un altro aspetto che la rende celebre: si tratta della scuderia di Formula Uno, la Ferrari. Proprio per questo, oggi parleremo dei Musei Ferrari di Modena, vi darò inoltre alcuni suggerimenti per la visita alla città, gastronomia compresa. 

Il museo Enzo Ferrari a Modena e il Museo Ferrari a Maranello: informazioni per la visita e storia 

Entrare nei musei Ferrari è il sogno di qualsiasi tifoso, così dicono.  Le due strutture, una a Modena e l’altra a Maranello, si danno come obiettivo quello di raccontare la storia del grande Enzo Ferrari, non solo dei motori che hanno reso questa macchina un avversario da battere ad ogni gara. 

La struttura è stata inaugurata nel 2012: se da una parte c’è la casa di nascita di Enzo Ferrari a Modena, dall’altra c’è uno spazio espositivo suddiviso in ben cinque aree a Maranello. 

Una storia di successo che ha tenuto milioni di telespettatori davanti allo schermo per anni e anni e che, nonostante il passare del tempo, continua a farlo. La Ferrari non è solo frutto di un’idea imprenditoriale all’italiana ma è il racconto di un’emozione, di un paese che si unisce ogni volta.  

I due musei Ferrari di Modena rappresentano la storia che tutti noi avremmo voluto sentirci raccontare da piccoli: passione, sinergia, unione e condivisione di valori ma anche di forza e di resilienza. 

Le idee vincenti sono destinate a durare per sempre, soprattutto se a queste si affianca un lato umano di cui traspare l’autenticità. 

Sarete felici di sapere che, visitando il Museo Enzo Ferrari di Modena, avrete la possibilità di accedere ad una delle esperienze più belle che possiate fare. 

L’ autodromo di Modena vi darà infatti l’opportunità di percorrere la sua pista con la vostra macchina per ben quindici minuti. Un desiderio di tanti che trova in questa occasione la sua realizzazione. 

I musei Ferrari di Modena, storia di Enzo Ferrari tra desideri e difficoltà

Nato nel febbraio del 1898 a Modena, Enzo Ferrari cresce accompagnato da una grande passione: quella delle automobili da corsa. 

Sogna di costruire macchine da corsa e tenta, senza alcun successo, di entrare in FIAT. Nonostante l’iniziale sconforto, il grande Enzo Ferrari non si arrende e inizia la sua carriera facendo il collaudatore. 

Una continua evoluzione lo porta a diventare pilota in Alfa Romeo, non più il collaudatore di un tempo. Gli anni passano fino all’incontro con i genitori dell’aviatore Francesco Baracca che gli chiedono di dare alle sue automobili lo stemma del figlio. Se vi state chiedendo quale fosse, la risposta non può che essere il cavallino rampante. 

Nel 1929 il grande sogno si realizza: nasce la scuderia Ferrari. Non c’è bisogno che ve ne racconti i successi, sono certa che li abbiate visti con i vostri occhi, anche dal solo schermo della televisione. 

Cosa vedere a Modena in un giorno: consigli di viaggio e piatti tipici 

Al centro della vita cittadina c’è la bellissima Piazza Grande che, con la sua Torre Ghirlandina e il Duomo, è stata classificata patrimonio Unesco. 

Salendo i duecento gradini della Torre Ghirlandina, potrete ammirare una bellissima vista panoramica sulla città. Per gli appassionati di lirica, impossibile non sostare davanti alla statua in memoria di Luciano Pavarotti, all’ingresso del Teatro Comunale a lui intitolato. 

Il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena è uno dei simboli non solo della città ma dell’intero paese. Sicuramente ne è complice l’omaggio a una delle personalità più influenti nel panorama della lirica, quale era Luciano Pavarotti. 

Oggi, oltre ad essere la location per eccellenza di spettacoli lirici, presenta un programma diversificato tra balletti e concerti. 

In aggiunta, vi suggerisco di visitare la Casa di Pavarotti, dove il grande artista viene raccontato attraverso gli oggetti che ne scandivano la sua quotidianità. 

Ciò che si narra è la sua vita, tra episodi di quotidianità e riconoscimenti alla carriera oltre a una esposizione di abiti di scena. 

Una città come Modena è bene conoscerla anche per la sua storia: a dominarla il Ducato estense, vi suggerisco una visita a Palazzo Ducale,  dimora dai Duchi della dinastia e dei suoi bellissimi giardini. 

Rimanendo in tema cultura, dedicate qualche ora al Palazzo dei musei, in Largo Sant’Agostino 337. Costruito per volere del Duca Francesco III° d’ Este come Albergo dei poveri, è grazie ad Ercole III° d’Este che diventa un luogo destinato all’arte. 

Fulcro della cultura della città di Modena, raggruppa vari istituti, tra i quali la Galleria Estense, la biblioteca universitaria, il museo lapidario, il museo civico e la gipsoteca Giuseppe Graziosi. Per scoprire il resto degli istituti che ne fanno parte e la storia di questo polo culturale, consultate il sito ufficiale.

I piatti tipici della città, a quali non si può rinunciare? 

Le ricette della tradizione sono da sempre le più amate, se ne sente il calore umano e un profumo che non può che definirsi invitante. 

I piatti tipici modenesi sono la storia della tradizione popolare cittadina che si tramanda da generazione in generazione. Un legame indissolubile tra presente e passato che mai potrà spezzarsi, nemmeno in nome della modernità dei tempi odierni. 

Se volete conoscere i sapori della città, provate uno di questi piatti tipici: 

  • Le buonissime crescentine, da gustare farcendole con salumi e formaggi del territorio; 
  • I borlenghi, immancabili in ogni festa che si rispetti nell’appennino modenese. Un impasto colloso, simile a una crèpe, da servire con una spolverata di Parmigiano Reggiano su una base di pesto alla modenese; 
  • I tortellini, il formato di pasta protagonista dei pranzi di Natale delle famiglie di Modena, da gustare nelle fredde giornate invernali; 
  • L’aceto balsamico, chiamato anche Oro Nero, il condimento di eccellenza da utilizzare su formaggi e non solo; 
  • Uno dei dolci più conosciuti, nato a Vignola: la celebre torta Barozzi, una combinazione perfettamente riuscita tra caffè e cioccolato per un sapore che non sfugge al palato; 
  • Gli amaretti di Modena e il Nocino, tipico liquore noto per le sue proprietà digestive; 
  • Il bensone, una ciambella ricoperta di zucchero consumata a colazione. 

Questi sono solo alcuni tra i prodotti e i piatti tipici da provare durante la vostra visita alla città di Modena. Se gradite altri suggerimenti di viaggio per visitare Modena e dintorni, non esitate a scrivermi. 

Siete mai stati ai Musei Ferrari di Modena?

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