CASSONE: un Borgo fuori dal tempo

Malcesine

Paola Tiberio

Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, da sempre appassionata di Viaggi e con una passione inesauribile per le Case, dall’anno 2000 libero professionista e successivamente Responsabile di proprietà ad uso turistico, è la fondatrice di Gardalake Homedesign…

Giungendo a piedi lungo la passeggiata che costeggia il lago lo sguardo viene catturato da una antica torretta.

Un piccolo manufatto in pietra e sassi, a pianta circolare e fattezze irregolari, coperta da un tetto in tradizionali coppi in terracotta, che ricorda la torre di una bella favola per bambini.

La torretta privata adibita a dimora, con le sue finestrelle quadrate disposte irregolarmente e le persiane in legno color verde bottiglia invecchiate dal tempo, segna l’ingresso al borgo di Cassone.

Accanto ad essa una rigogliosa pianta di fico diffonde nell’aria l’odore verde e legnoso tipico delle sue foglie che, mescolandosi al profumo dell’acqua di lago trasmettono le sensazioni inconfondibili della calda estate italiana.

Superata la torretta, come per incanto si entra nel borgo.

Cassone, frazione di Malcesine, è un modesto e incantevole borgo appartato e fuori dal tempo affacciato sulle sponde del Lago di Garda.

L’atmosfera che si respira conduce con la memoria all’ antico villaggio di pescatori con il suo piccolo porto in cui, ancor oggi, sono ordinatamente presenti le caratteristiche barche usate al Lago di Garda per la pesca.

Case colorate che si affacciano sul porticciolo, strette vie e sonnecchiose panchine in legno all’ombra di due alberi dalla folta chioma completano il disegno di questo dolcissimo borgo.

Il corso Aril, il fiume più corto del lago, sorge nel cuore del paese formando un piccolo laghetto in cui le trote depongono le uova. L’esile fiume attraversa il centro storico per poi gettarsi nelle aque del profondo lago.

Cassone è un centro perfettamente conservato e curato dai pochi abitanti che vi abitano.

In passato si trovavano dei mulini e vento per la macina del grano e mulini che venivano azionati dalla forza dell’acqua del fiume Aril, ora non più esistenti.

Il Museo del Lago, affacciato sul porto, offre al visitatore uno scorcio della vita dei pescatori, gli attrezzi utilizzati per la pesca e racconta le tradizioni di questa attività. Le fotografie d’epoca mostrano gli antichi barconi a vela che venivano utilizzati per il trasporto delle merci che avveniva escusivamente via lago. All’esterno del Museo del lago due grandi vasche ospitano alcune varietà di pesci di lago.

Un borgo tranquillo che trasmette serenità e una sensazione di ritorno al passato.

Difficile non restare incantati dal fascino di questo piccolo gioiello lacustre.

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