Sci d’alpinismo sui pendii del Monte Baldo

a Costabella

Paola Tiberio

Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, da sempre appassionata di Viaggi e con una passione inesauribile per le Case, dall’anno 2000 libero professionista e successivamente Responsabile di proprietà ad uso turistico, è la fondatrice di Gardalake Homedesign…

Monte Baldo in inverno

Chi ha detto che al Lago di Garda in inverno non c’è nulla da fare?

Per gli amanti del paesaggio e degli sport all’aria aperta il Lago è sicuramente un Paradiso per la grande scelta di attività che si possono praticare.

Protagonista assoluto delle fredde giornate invernali è il Monte Baldo che con la sua eleganza maestosa domina indisturbato lo scenario del paesaggio lacustre.

Lui è li tacito e solitario e regala ogni giorno uno scenario nuovo. Danza nella luce del sole, si tinge con i colori del cielo, si nasconde tra le nuvole per poi riapparire nel suo immenso splendore!

Come potrebbe essere il paesaggio senza la sua presenza?

Mese dopo mese varia aspetto, passando dal bianco assoluto al verde intenso.

Se lo ammiri da lontano, dalle sponde del Lago, ogni giorno ti parla.

Per gli amanti dello sci d’alpinismo il Monte Baldo offre percorsi di vari livelli di difficoltà, ma è sempre consigliabile non avventurarsi sui pendii se non si è esperti di montagna e senza aver verificato le condizioni meteo, il bollettino valanghe o essere sprovvisti della corretta attrezzatura.

Partendo da Prada Alta, dal parcheggio della base impianti della ex stazione sciistica di Costabella si percorre il sentiero che conduce alla Cima Costabella a 2000 mt di quota.

Preparata l’attrezzatura, sci d’alpinismo, pelli di foca, zaino e tutto il necessario per la sicurezza (sonda Artva, pala e sonda, ramponi, casco) si inizia ad affrontare la salita tra i boschi e sentieri innevati.

Giunti all’arrivo della prima stazione la vista panoramica sul Lago di Garda regala emozioni immense.

Ci si concede una sosta di ristoro e si ammira il paesaggio che nelle giornate terse spinge la vista sino agli Appennini o alla Laguna di Venezia.

Arrivati sin qui si può decidere se proseguire verso il Rifugio Fiori del Baldo a quota 1816 mt o se prepararsi alla discesa a valle.

L’escursione può variare dalle 3 ore o più.

Se si decide di fermarsi per un ristoro nei rifugi in quota è bene accertarsi che siano aperti e contattarli prima di programmare la salita.

Dopo una lunga salita sarà un piacere di fermarsi per un pasto caldo che ripaga della fatica e riscalda l’animo.

 

Buona escursione!

Alla prossima attività outdoor!

Paola

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