Scoprire la laguna veneta
Sant’ Erasmo è una delle isole più grandi e meno conosciute della laguna veneta, raggiungibile in vaporetto da Venezia o dalla Ricevitoria Treporti. Collocata al centro del triangolo formato da Murano, Burano e Punta Sabbioni, grazie alla sua posizione e alla fertilità del suo terreno è considerata la perla delle isole della laguna nord, assieme alla piccola isola San Francesco del Deserto.
L’isola completamente pianeggiante, ha un’estensione di circa 4 kilometri quadrati, una forma allungata ed e percorsa da una unica strada a circuito lungo il perimetro dell’isola. Dalla strada principale si diramano innumerevoli sentieri in terra che si snodano all’interno di questa eccezionale campagna marina perdendosi fra le fioriture degli orti o lungo la costa.
La bellezza dell’isola di Sant’ Erasmo può essere scoperta a piedi o in sella di una bici.
E’ nota come l’Isola degli Orti per il suo terreno fertile e l’abbondante produzione di ortaggi di stagione. L’aria di mare e la terra sono immerse nei profumi salmastri della laguna i quali donano ai prodotti un sapore unico.
Sant’ Erasmo è un’oasi verde ricca di tradizione, dove il tempo sembra essersi fermato, tutto scorre ad un ritmo lento, pochissime le auto e le piccole Ape car che circolano sull’isola. Un’oasi di pace e tranquillità in cui ancora è possibile trovare paesaggi di campagna intatti e la genuinità delle persone che vivono e lavorano la terra manualmente. Ancora oggi si producono qui deliziosi ortaggi e frutta, dal gusto inconfondibile.
Il prodotto agrario dell’isola per eccellenza è il carciofo violetto di San Erasmo (presidio Slow food del Veneto).
A maggio le castraure (i primi fiori della pianta) diventano protagonisti di una pittoresca festa paesana trasformando l’isola in un allegro borgo.
Molto interessante anche la presenza dei vigneti dai quali si ricava il Prosecco di Sant’ Erasmo.
Sant’ Erasmo è un’isola inconsueta, lontano dal turismo di massa, abitata da residenti che la amano e la curano.
Un’isola da scoprire lentamente come lento è il mutare delle stagioni.