TULIPANOMIA

Parco Giardino Sigurtà

Paola Tiberio

Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, da sempre appassionata di Viaggi e con una passione inesauribile per le Case, dall’anno 2000 libero professionista e successivamente Responsabile di proprietà ad uso turistico, è la fondatrice di Gardalake Homedesign…

La Tulipanomania, l’evento floreale che si ripete ad ogni Primavera al Parco Giardino Sigurtà ed ora anche a Bardolino e Villafranca, iniziò nel 2016.

A seguito del concorso “La fioritura più bella d’Italia”, tra oltre mille parchi e giardini, fu votata la “Tulipanomania” del Parco Giardino Sigurtà, che si aggiudicò la nomina, grazie alle incantevoli varietà di Tulipani, Narcisi, Giacinti, Muscari, Allium, Fritillarie, Anemoni, Chionodoxa, al disegno delle aiuole e al numero strabiliante di bulbi, un milione di tulipani provenienti dall’Olanda e dalla Turchia, con oltre 300 varietà.

Da allora, la bellezza dei tulipani, protagonisti assoluti dell’evento, incanta i visitatori e la magia si ripete ogni anno.

 

Ma dove iniziò la Tulipanomania?

Cenni storici

Nel 1743, nel suo libro Travels through Holland”, Monsieur de Blainville scrisse:

” Erano posseduti da tale furibonda passione per quei fiori ovvero, per chiamarla col suo nome, da tale pruriginosa voglia che offrivano spesso tremila corone per un tulipano che appagasse le loro fantasie: un Virus che rovinò molte famiglie ricche”.

Ma la storia del tulipano ha origini precedenti.

Furono i Turchi a rendere popolare questo fiore che proveniva dall’Oriente, dalle immense terre dell’Asia centrale.

Il Tulipano deve il suo nome ad una parola turca che significa turbante, per la forma della corolla dagli spettacolari colori e infinite varietà.

Fu importato dalla Turchia in Europa verso la metà del 1500.

Nel corso del 1600, il tulipano divenne il fiore più coltivato nei Paesi Bassi dove gli esperti floricoltori ottennero, grazie a vari incroci, varietà diverse tra loro per forma e colori. Il Tulipano ebbe un ruolo centrale nella storia e nell’economia dell’Olanda.

Iniziò ad essere un fiore molto presente nei dipinti barocchi e questo ne accentuò la fama. In breve tempo divenne simbolo di ricchezza in Europa e i nobili si sfidavano tra loro per avere il tulipano più bello e quello più raro: una vera merce di lusso.

Nacque la Tulipanomania!

 

Un fiore che fece perdere la ragione ad un’intera generazione di persone! Acclamato come il nuovo Re del giardino, subentrò alla Rosa, l’indiscussa Regina fino a quel momento. La vera moda dell’epoca!

Intenditori e appassionati di fiori appartenenti alle classi più agiate, ma anche fioristi e commercianti delle classi meno abbienti iniziarono a partecipare alle transazioni su bulbi di tulipano.

Tutti erano affascinati dal miraggio dei guadagni e dalla prospettiva di accumulare denaro.

A metà del 1600 venne istituita ad Amsterdam una vera e propria Borsa specializzata dove era possibile scommettere sui colori dei nuovi bulbi perdendo o guadagnando cospicue cifre di denaro.

Quella dei tulipani è definita da molti la prima vera bolla speculativa della storia del capitalismo. I bulbi assunsero quotazioni strabilianti.

I prezzi si erano spinti a livelli così alti che la febbre dei tulipani si tramutò all’improvviso in terrore e nel 1637 si arrivò all’improvviso tracollo dei prezzi, provocando quella che è passata alla storia come la prima grande crisi speculativa del capitalismo.

Fu così che terminò la tulipanomania e la follia collettiva svanì e con essa gli anni trionfali di questo fiore finirono.

La bellezza del Tulipano però continuò ad incantare e l’interesse per questo fiore rimase sempre vivo.

Questa passione prosegue anche ai giorni nostri!

 

Lasciamoci contagiare dai Fiori!

Un appuntamento da segnare in agenda per ogni Primavera

Buon Viaggio!

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